Biografia Artistica

Nata a Bologna 28 Gennaio 1959 gran passione per il disegno sin dalle elementari, a cinque anni ho cominciato a disegnare prima di scrivere, poi utilizzavo anche la pergamena per riprodurre immagini e corredare le ricerche ed i compiti scolastici delle scuole medie.

Scelsi come indirizzo l’istituto tecnico commerciale e non quello artistico perché papà era commercialista ed il mio sogno era stare con lui. Coltivavo comunque la passione per il disegno con carboncino nero, marrone e biacca ma anche chine colorate quando a 16 anni la TV mando in onda la vita di Leonardo da Vinci e fu come un lampo: amavo il da Vinci e leggevo il possibile su di lui cominciando persino a scrivere con la sinistra.

Andai in mesticheria a comprare un kg di creta, feci una testina d’uomo e poi teste di cavallo via via fino figure di donna, ritratti di amiche ed altre più trascendenti come la “donna uccello” con perline colorate e dipinta con pennarello oro, la “trasfigurazione”, ”possession” che è una di quelle esposte con la figura alata in azzurro dove la donna inginocchiata è stata dipinta con smalto da unghie trasparente screziato di pallettes mentre per l’azzurro utilizzai un ombretto.

Mi sentivo libera di usare la mia creatività ma non con il pennello anche se ad un certo punto dipinsi su vetro perché era immediato ma furono poche cose due extraterrestri, un taxi color malva su un vaso. L’utilizzo del colore sulla creta non cotta mi soddisfaceva così come l’inserimento di altri materiali. Il volto verde e rosso è dipinto con colori da vetro e con il piombo per decori più piccoli.

Questa creta non ha un nome preciso, rappresenta un entità extra-terrena all’archetipo della creazione e quindi necessariamente bivalente prima del dissidio.

Altre crete rappresentano volti e simboli di dei pagani animali e pavoni che con la loro coda spaccano i volti e tappano la bocca agli uomini scellerati che non li rispettano.

All’inizio degli anni ‘80 nacque l’uomo con le tre “P” Politic, Power and Pollution e “tradimento” la terza creta esposta in cui la falsità e l’inganno sono simboleggiati da un inserto prepotente del terzo volto, da allegorie di donne con perle, simbolo di falsità e terga umane che nella loro nudità esprimono la nefandezza dell’uomo che mal agisce e dall’altra la debolezza di chi alle spalle la subisce indifeso.

Ho studiato economia 110/110 ed ho svolto la libera professione con successo anche se con grandi sacrifici fino al 2003 in cui nacque l’amore per questo luogo magico Alica in Toscana.

Qui ho ritrovato la voglia di esprimermi nuovamente ed ho espresso la mia creatività nel cercare di recuperare un pezzo di convento il refettorio ed il frantoio col giardino dei monaci certosini.

Attualmente ho mille creazioni in mente da realizzare, molto diverse dalle precedenti con integrazioni di altri materiali oltre la creta.

L’energia attraversa gli artisti che sono un mezzo di trasmissione quando le mani affondano nella terra sono le unghie o piccoli arnesi appuntiti che mi hanno aiutato: non mi ha insegnato nessuno ma la gioia nel bisogno di esprimermi a volte sono diventati una sorta di “trance”.

Recentemente ho mandato all’aria la mia vita professionale: ed ora ho lo spazio ed il tempo in una perfetta “funzione” per dedicarmi alle prossime creazioni tronchi e sfere cosmiche…

Ringrazio tutti per avermi considerato e con la consapevolezza che tendere alla perfezione è la prima impronta dell’Umilta’.

P.S.: nel mio cassettino conservo i caran d’ache, i gessetti neri marron e la biacca.